mercoledì 19 febbraio 2014

Shure: SM58 vs Beta58 vs SM57

Shure SM 57Shure SM 58
Senza dubbio, i tre microfoni più diffusi al mondo. L'ottimo rapporto qualità/prezzo, insieme alla leggendaria robustezza e duttilità, ne hanno fatto il più straordinario successo commerciale di sempre. Basti pensare che SM57 e SM58 sono stati messi in commercio quasi cinquant'anni fa ed ancora oggi sono fra i microfoni più venduti ed utilizzati negli spettacoli live! Niente di nuovo quindi (è il caso di dirlo), eppure a molti ancora non sono chiare le differenze.

Facciamo un po' di chiarezza:

- SM57 è stato commercializzato nel 1965; la sigla SM sta per Studio Microphone, il progettista Ernie Seeler era un appassionato di musica classica (ironia della sorte, pare odiasse il rock...). Capsula e design derivano direttamente dal precedente modello Unydine, il primo microfono direttivo a diaframma singolo; in quel periodo l'affidabilità era ancora un punto dolente e uno degli obiettivi di Shure fu proprio la creazione di un microfono che si distinguesse per robustezza, non a caso venne subito scelto per amplificare la voce del presidente degli Stati Uniti.

- Nel 1966 venne commercializzato l'SM58, stessa capsula ma un filtro antipop decisamente più efficace. SM57 in effetti venne progettato come microfono per strumenti, SM58 per la ripresa vocale con microfonaggio ravvicinato.

La griglia influenza le prestazioni della capsula: SM57, avendo il fronte della griglia più vicino, consente di sfruttare maggiormente l'effetto prossimità. In gamma alta, entrambi hanno la tipica enfasi nella zona di presenza, ma SM57 ha un'enfasi più pronunciata nella zona 5kHz. Anche la sensibilità è leggermente diversa: SM58 -54.5 dBV/Pa, SM57 -56.0 dBV/Pa, in pratica a parità di guadagno e posizionamento, SM58 suona circa 1,5 dB più forte.

- Per il principio stesso di funzionamento della bobina mobile (tipico dei microfoni dinamici), la presenza di un forte campo elettromagnetico può indurre un disturbo in banda audio (hum); la presenza stessa della griglia metallica intorno alla capsula fornisce una sorta di schermatura che rende SM58 meno sensibile di SM57 a tali disturbi.


- Nel 1989 viene prodotta da Shure la prima serie Beta. Esteticamente il Beta58 è pressoché identico a l'SM58 (cambia il colore), ma capsula e trasformatore sono differenti. Il lobo posteriore pronunciato (tipico delle capsule ipercardioidi) crea qualche problema e così dopo pochi anni Shure sostituisce la produzione con il Beta58A, supercardioide, dotato tra l'altro di una nuova griglia rinforzata e una maggiore immunità dai rumori da maneggiamento. Il lobo posteriore è sempre presente ma meno pronunciato, i punti di minor sensibilità sono ora a circa 120 gradi.

- Beta 58A, grazie alla capsula in neodimio, è più sensibile di SM58, il valore caratteristico è -51dBV/Pa, circa 3-4 dB in più di SM58. Le differenze timbriche evidenziano un leggero picco aggiuntivo sulle alte (intorno a 10 kHz) e un effetto prossimità più pronunciato.

Riassumendo:
La scelta fra SM58 e Beta58A deve esser fatta valutando non solo le caratteristiche di risposta in frequenza, ma anche gli altri fattori; soprattutto, è necessario tenere in considerazione le caratteristiche direttive, valutando l'attitudine del cantante nell'uso del microfono e i possibili rientri, in particolare l'uso/posizionamento dei monitor.
La conoscenza dei valori di sensibilità consente un veloce settaggio del guadagno, soprattutto in caso di confronto diretto o sostituzione al volo (spare).
L'utilizzo di SM57 per tutte le usuali applicazioni non merita particolari menzioni, se non il ricordare che è sprovvisto di antipop efficace; all'aperto, in presenza di forte vento, potrebbe essere il caso di sostituirlo con un Beta57A o, quantomeno, dotarlo di apposita spugna di protezione.


Shure SM 57 spec

Shure SM 58 spec

Shure Beta 58A spec













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